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…e poi Stromboli
Autore: Fabio Famularo
Genere: Romanzo
Pagine: 228
Finito di stampare: quarta edizione Aprile 2016
Prezzo: euro 16,00
		Nelle belle giornate d’estate, 
		con il sole che scaldava le pendici della nostra isola, lungo la strada 
		che porta alla chiesa di San Bartolomeo, si poteva incontrare, seduto su 
		un muretto col suo bastone di canna, lo Zu’ Tano: il nonno di Stromboli.
		Aveva un sorriso per tutti e a tutti amava raccontare le sue storie.
		Gli abitanti di Stromboli, i villeggianti e anche i turisti di 
		passaggio, si sedevano accanto a lui e con gli occhi posati sul vulcano, 
		ascoltavano le sue parole.
		Lui, nato a Lipari, aveva raggiunto l’isola da ragazzo e si era 
		innamorato del luogo al punto da restarci e di formare lì la sua 
		famiglia, nonostante il pericolo delle eruzioni vulcaniche degli anni 
		‘30. Durante il periodo della grande migrazione verso l’America e 
		l’Australia, si era recato negli Stati Uniti, vivendo in prima persona 
		la tragedia dell’Andrea Doria su cui era imbarcato; ma anche nel nuovo 
		continente il richiamo del vulcano lo esortò a tornare a Stromboli, dove 
		continuò a vivere e dove divenne pian piano, la memoria storica 
		dell’isola.
		Fabio Famularo, suo nipote, ha raccolto nel tempo i suoi racconti, le 
		sue canzoni, le sue foto, i suoi documenti e ha raccontato la sua storia 
		ricucendoli assieme e regalandoci questo romanzo.
		Riviviamo così la vita di Zu’Tano, che da bambino desideroso d’avventura 
		diviene, grazie alla sua caparbietà e alla sua inesauribile voglia di 
		libertà, un uomo coraggioso innamorato della sua terra. Prende vita, tra 
		le righe, una Stromboli d’altri tempi dove le attività principali erano 
		la pesca e l’agricoltura. Le tradizioni, le feste popolari, la natura 
		circostante e la voce del vulcano erano parte integrante della vita 
		quotidiana dei suoi abitanti, che vivevano insieme in una dimensione 
		oggi perduta.
	